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Il progetto “UNA GOCCIA PER IL FUTURO SOSTENIBILE” è in atto dal 2016 ed è il risultato di un lavoro tra noi e la popolazione di Sindia.

Questo progetto è nato per necessità di ultimare alcune attrezzature dell’ospedale e incrementare con arredi e tecnologie le aule scolastiche , programma interventi e attività che avvieranno l’autosviluppo sostenibile del territorio di cui protagonista è la stessa popolazione che, una volta acquisite le necessarie competenze, incrementerà l’economia del posto, diminuirà il fenomeno della migrazione e consentirà il ritorno di chi è partito.

Abbiamo concordato con il Sindaco e la popolazione l’integrazione nei nostri interventi per una possibile realizzazione di una “Scuola dei mestieri”.
Il futuro dell’associazione verso i paesi in via di sviluppo è delineato per almeno i prossimi 3 anni da questo progetto e in Italia è delineato nelle attività che continueremo soprattutto nella formazione
e su alcuni aspetti legati al concetto di “Educazione per la vita” per l’acquisizione di competenze digitali che possano agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani inoccupati, degli adulti disoccupati e degli immigrati e rifugiati.


La realizzazione nella nostra sede di un miniFabLab ci ha consentito di acquisire e quindi trasmettere i nuovi fondamenti della manifattura digitale (maker) e dell’industria 4.0 che vogliamo inserire anche in quella zona dell’Africa dove sono molte le esperienze già realizzate con ottimi risultati nel settore agroalimentare.


L’esperienza di Sindia ha motivato il Colibrì ad aiutare i più bisognosi dell’altra parte del mondo e ci ha reso consapevoli che la nostra attività era necessaria anche molto vicina a casa nostra. La nostra attenzione si è rivolta soprattutto sulla cultura concreta che entra nella vita giornaliera per risolvere i tanti problemi e le tante esigenze della quotidianità.


Terreni in concessione

il sindaco di Sindia ha ufficializzato la nostra collaborazione con convenzioni per i nostri interventi nel settore scuola e sanitario assegnandoci in proprietà 300 mq di terreno.
Successivamente dopo che abbiamo inviato la prima bozza di questo progetto ci ha assegnato in concessione i primi 15 ettari di terreno agricolo aumentabili secondo i risultati raggiunti.